Il ritorno in campo di un leader carismatico e determinato per il Milan, un inizio di stagione complicato, momenti decisivi.
La stagione attuale non è stata particolarmente fortunata per il difensore del Milan, Simon Kjaer, il difensore danese che lo scorso anno ha subito un grave infortunio al legamento crociato, tenendolo fuori dai campi di gioco per oltre sei mesi e causando la sua assenza in ben 29 partite. Un infortunio di tale entità, a 33 anni, potrebbe essere stato un duro colpo per un centrale di difesa con le sue caratteristiche. In effetti, quest’anno Kjaer ha faticato a ritrovare la sua forma migliore, principalmente a causa di infortuni muscolari che ne hanno compromesso la continuità in campo e favorito l’emergere di Malick Thiaw, un giovane difensore destinato a un futuro da titolare. Tuttavia, Kjaer ha dimostrato di avere ancora molto da dire e da dare, grazie alla sua vasta esperienza e alla sua indomita determinazione.
La crisi di gennaio è stata un periodo difficile per la squadra, ma la vittoria in campionato contro il Torino ha rappresentato una svolta positiva. È stata proprio la prima partita di Kjaer nel girone di ritorno del campionato, seguita dalla sorprendente vittoria in Champions League contro il Tottenham. Successivamente, Kjaer è tornato a far parte dei titolari dopo la sconfitta contro l’Udinese, e ha disputato un’ottima partita contro il Napoli, contribuendo alla vittoria per 0-4.
Un capitano in campo e fuori
Dopo aver saltato l’incontro con l’Empoli, Kjaer ha confermato il suo valore nella partita di andata della Champions League contro il Napoli, nel match contro il Bologna e nella sfida di ritorno al Maradona. Il Milan ha ritrovato un leader autorevole, e il suo rientro è avvenuto nel momento più cruciale della stagione.
Simon Kjaer è un vero e proprio leader, un capitano con o senza fascia al braccio. Un professionista integerrimo, che durante il periodo in cui non veniva impiegato, ha dichiarato di essere pronto e desideroso di giocare, pur rispettando le scelte del mister. Kjaer è consapevole dell’importanza dei ruoli e delle gerarchie all’interno della squadra e sa che la parola d’ordine è “lavoro sul campo“, perché è lì che si decide tutto.
Il suo ritorno in campo è stato un esempio di dedizione e impegno sia per i compagni di squadra che per gli appassionati che lo seguono da casa. Simon Kjaer è tornato a essere un valore aggiunto per la squadra di Stefano Pioli e per tutto l’ambiente del Milan, dimostrando che un guerriero danese non si arrende mai.